Il Montecristo Open Master è il Robusto di produzione regolare di Montecristo, inserito nel vitolario del brand nel 2009. Le dimensioni sono cepo 50 x 127 mm di lunghezza.
Esteticamente presenta una fascia di tonalità colorado. Il riempimento è uniforme e la costruzione ben realizzata.
Note di fumata.
Montecristo Open Master: a crudo sentori di legno. L’apertura porta al palato note di legno e terra.
Il primo tercio sprigiona legno stagionato, terra, cacao e pepe bianco. In alcuni puff risultano percepibili echi piccanti. La fumata è molto cremosa e la forza è media (3/5).
Il secondo tercio alterna note terrose ed erbe aromatiche balsamiche. Il pepe bianco è sempre presente, ora in sottofondo. La forza cresce di poco (3,5/5).
Nel terzo tercio le erbe balsamiche prendono il sopravvento, divenendo l’aroma principale. Il pepe bianco resta percepibile in retrogusto. La fumata resta cremosa sino alla fine. Il finale è equilibrato e appagante, con la forza che diviene medio alta (4/5).
Quando vennero rilasciati nel 2009, i Montecristo Open non sortirono l’effetto voluto da Habanos. Molti fumatori infatti li reputano sigari più adatti ai novizi e quindi passano oltre, scegliendo altri marchi o altre linee. Gli ultimi Montecristo Open che abbiamo avuto modo di testare (per intenderci annata 2015 e 2016) hanno decisamente una marcia in più, specialmente i Master. La fumata è dotata di grande equilibrio ed armonia, la paletta aromatica è ampia, così come l’evoluzione. I Master più recenti sprigionano fumate completamente diverse da quelli del 2009. Una riscoperta assolutamente interessante.
Valutazione in centesimi: 91
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